La Geografia è la scienza che studia la terra nella configurazione della sua superficie, nella sua estensione anche con approfondimenti sulle caratteristiche fisiche, biologiche, sociali, economiche e commerciali che influenzano le diverse zone della Terra. E’ una scienza che in passato ha avuto un’importanza eccezionale, soprattutto nella fase evolutiva della Terra, ossia in quel processo di scoperta di nuove terre, nuovi Paesi, nuovi mari, nuove catene montuose. Tutte scoperte che andavano di pari passo con l’esigenza di aggiornare, molto più frequentemente di quello che facciamo oggi, le mappe e le carte geografiche, i planisferi.
Oggi l’evoluzione tecnologica ha quasi fatto diventare obsoleta questa scienza e, sicuramente, le mappe e le cartine sono passate in digitale dove gli aggiornamenti sono pi rapidi così come la consultazione. D’altra parte quanto la tecnologia e il digitale siano stati rivoluzionari per la stampa lo testimonia il successo della stampa online e di realtà aziendali come Stampaprint.net, dove è possibile ormai stampare di tutto in tempi rapidissimi e risparmiando. Ma la geografia mantiene intatto il suo fascino anche nella sua veste antica.
La parola Geografia è composta da due parole di origine greca che sono Geo, ossia “terra”, e grafia che sta per descrizione o “scrittura”. Rappresenta una scienza più ampia rispetto al semplice studio delle carte e delle mappe perché include elementi esterni come l’economia, la società, l’uomo, gli aspetti fisici e biologici
Dal punto di vista storico, come vedremo, la Geografia assume un’importanza cruciale nelle diverse epoche storiche perché ha permesso di fissare di volta in volta i cambiamenti delle mappe geografiche in base a nuove scoperte.
Si pensa che la geografia abbia fatto la propria comparsa come scienza già agli albori dell’umanità ma, di sicuro, già alla fine del terzo millennio avanti Cristo alcuni popoli collocati nel Mediterraneo e nell’Estremo Oriente erano in possesso di conoscenze geografiche e cartografiche di base.
Da ragazzo sognavo sugli atlanti. Vi immaginavo viaggi e avventure… Questa è forse la ragione per cui da adulto ho deciso di visitare tutti i luoghi il cui nome aveva un tempo colpito la mia immaginazione, come Samarcanda o Tumbuctou, il fortino di Alamo o il Rio delle Amazzoni, e mi mancano ancora solo Mompracem e Casablanca.
(Umberto Eco)